Cosa vedere ad Asti: l'Arte e le Bellezze
Asti, conosciuta come la città delle 100 torri, ha uno skyline dal gusto medioevale movimentato dall’imponenza torri degli edifici e delle chiese storiche.
È una delle regine dell’enogastronomia del Piemonte e la patria di Spumante e Barbera. Visitare Asti senza dedicarsi ad una degustazione di vini e bollicine sarebbe una follia, anche se non è sicuramente l’unico motivo per visitare la città.
Siamo nel cuore del Monferrato, zona di colline e torrenti, vigneti e natura, patrimonio UNESCO.
Asti di fatto non è una città molto grande, eppure il suo centro storico concentra tante bellezze da scoprire una ad una. La stazione ferroviaria non è distante da Piazza Campo del Palio, una delle piazze più grandi d’Italia e punto ideale per lasciare l’auto se vi spostate in macchina (Asti si trova a circa 50 minuti di auto da Torino).
A settembre, in Piazza Vittorio Alfieri, si svolge da otto secoli un palio che entusiasma gli astigiani e che è una corsa appassionata di cavalieri e fantini accompagnata da un corteo storico con oltre 1200 personaggi in costume d’epoca. Come non nominare il Festival delle Sagre, altra manifestazione astigiana che si svolge sempre in settembre, che vi porterà a degustare e rivivere i sapori e le tradizioni della provincia.
Proprio da questa piazza, dedicata al celebre poeta nato ad Asti, parte il nostro tour alla scoperta della città. Da qui raggiungiamo a piedi gli altri punti di interesse del centro storico:
- PALAZZO ALFIERI
È la casa dove è nato e cresciuto Vittorio Alfieri. Tra giardini, porticato e stanze della villa si snoda un percorso (guidato e non, a seconda della vostra preferenza) lungo la vita e l’opera del drammaturgo.
L’ingresso ai singoli è consentito solo durante i weekend.
- CRIPTA MUSEO SANT’ANASTASIO
Su Corso Alfieri bisogna assolutamente fare una sosta alla Cripta di Sant’Anastasio, dove, oltre alla cripta del martire, sono visibili i resti della pavimentazione romana e degli insediamenti tardo-antichi con le tombe dell’VIII secolo.
- TORRE TROYANA O TORRE DELL’OROLOGIO
È la torre più antica della città e la meglio conservata del Piemonte. La sua struttura intatta ripara, con una merlatura a coda di rondine ed un pinnacolo, l’orologio. Torre Comentina, Torre de Regibus e Rossa di San Secondo sono le altre torri da vedere, ma la più alta è quella del campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta.
- BATTISTERO DI SAN PIETRO
Il Battistero di San Pietro si trova appena fuori al centro storico vero e proprio. È detto anche la Rotonda ed è uno dei più importanti monumenti astigiani. Il Chiostro e parte dell’edificio ospitarono i Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme.
I dintorni: il Monferrato, il Roero e le Langhe
I dintorni di Asti sono baciati dalla fortuna, considerata tale specialmente dai visitatori che amano natura e vino. Siamo a due passi dalle colline delle Langhe e dai borghi del Roero, da quelle del Monferrato e del Barbaresco, territori patrimonio UNESCO.
- IL MONFERRATO
Le sue dolci colline, territorio patrimonio UNESCO, ospitano i castelli antichi che rendono il paesaggio indimenticabile. Il Castello di Camino è uno dei più belli d’Italia, inserito in un parco di alberi secolari. Poi ci sono i castelli dei Paleologi di Casale Monferrato e quello di Gabano. Il Castello di Montemagno dei Conti Calvi di Bergolo, in provincia di Asti, ha un portale barocco e dei sotterranei labirintici che fungevano da carceri.
Anche il Castello di Razzano è un castello da visitare e da vivere come un re.
La Land Art da queste parti è diventata un’abitudine: i pali tra le vigne diventano matitoni giganti colorati, le cappelle sconsacrate si colorano di murale di artisti di fama internazionale e le BigBench, le panchine giganti, hanno fatto il giro del mondo.
- IL ROERO
Quando si parla del Roero, territorio patrimonio UNESCO, ci si riferisce a una regione storico-geografica del Piemonte che deve questa denominazione al fatto che, in epoca medievale, fu dominata e abitata da una casata che portava proprio questo cognome.
Oltre a essere una zona particolarmente celebre in virtù dei vini che vi si producono, il Roero è anche caratterizzato da una moltitudine di borghi caratteristici che vale la pena visitare.
Viuzze che si abbarbicano sulle alture, centri storici arroccati in cui campeggiano campanili o fortezze medievali, cittadine circondate da distese verdi e stralci di storia in cui imbattersi. Ecco quali sono i borghi del Roero da non perdere assolutamente.
- LE LANGHE
Perché visitare le Langhe? Per i vini ed i paesaggi collinari, patrimonio UNESCO, ricoperti a vigneti e trasformati dal lavoro abile e paziente dell’uomo, per il silenzio e per mangiare in una antica cascina dove riconquistare un rapporto privilegiato con i sapori e con la terra. E poi ci sono borghi (tra i quali Barolo e Barbaresco) fermi nel tempo, i monumenti storici e le pievi, le enoteche e i castelli ed i luoghi di Cesare Pavese che di questa zona scrisse tanto.
Le Langhe sono belle in tutte le stagioni dell’anno, anche se è in autunno che regalano più emozioni, perché è il periodo migliore per assaggiarne le delizie gastronomiche e scoprire tutti i segreti del vino.
Ti aspettiamo!
Vieni a trovarci presso la nostra guest house a pochi chilometri da Asti.